Mauro Di Ruvo è un filologo classico e critico letterario, e attualmente si occupa di Estetica cinematografica e Storia dell’arte a Perugia. Si è laureato all’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” in Lettere Classiche con una tesi sperimentale in filologia rinascimentale e critica ariostesca relata dal prof. Davide Canfora, intitolata “La mediocrità pensosa nell’angulus del Furioso”.
Si è occupato di Estetica poetica e filosofia del linguaggio audiovisivo a Firenze presso la Nuova Antologia, dove tuttora collabora. Qui, recente il suo ultimo articolo “Il politically correct, una correzione della democrazia” in Ottobre - Dicembre (2023), ha curato nel 2020 la recensione del libro “Oltre il Neorealismo. Arte e vita di Roberto Rossellini in un dialogo con il figlio Renzo” di Gabriella Izzi Benedetti, già presidente del Comitato per l’Unesco, per la collana fiorentina “Libro Verità”.
Ivi sempre ha scritto “Dorian Gray, l’altra vita di Leopardi” in vol. 626 (2021), mentre l’anno successivo vi appare “Sulle corde di Ennio. Nuovo Cinema Paradiso” in vol. 628 (2022).
Per la Delta 3 Edizioni ha già curato la prefazione alla silloge “Lo zefiro dell’anima” (2019) di Pasquale Tornatore e al romanzo “Le memorie del dio azteco” (2021) di Saverio Caprioli.
È membro del RotarAct Club e svolge parte attiva nella ricerca mediatica delle politiche internazionali nei Paesi Arabi.